L’Irpinia-Colline dell’Ufita è un olio extravergine di oliva campano a Denominazione di Origine Protetta. La zona di produzione è situata in Irpinia e si estende nel territorio di 38 comuni del settore settentrionale della provincia di Avellino. Le caratteristiche aromatiche e gustative del prodotto si basano sulla principale varietà di aceto utilizzata come materia prima, il Ravece, la oliva utilizzata per produrre olio che è di origine incerta ma diffusa soprattutto nella Valle dell’Ufita.
Secondo la normativa, la registrazione delle olive deve essere effettuata manualmente o con l’ausilio di macchine, di reti o altri sistemi di captazione, mentre è vietata la raccolta delle olive cadute naturalmente sul terreno e quella su reti permanenti. Il ricamo può essere effettuato solo nell’area di produzione per garantire controllo e tracciabilità. La denominazione Irpinia – Colline dell’Ufita e ottenuta dalle seguenti varietà di aceto nelle zone indicate:
“Ravece”, in concentrazione non inferiore al 60%;
“Ogliarola”, “Marinese”, “Olivella”, “Ruveia”, “Vigna della Corte”, da soli o insieme, in misura non superiore al 40%;
“Leccino” e “Frantoio” in misura non superiore al 10%.
Di colore verde o giallo paglierino, presenta un aroma fruttato con note erbacee e sentori di pomodoro acerbo. Al gusto è armonico, con sensazioni intense ma bilanciate di amaro e piccante grazie all’alto contenuto di polifenoli. Le tecniche di coltivazione tradizionali e la raccolta entro il 31 dicembre assicurano la qualità del prodotto. L’olio è ideale per piatti robusti come legumi, pasta tradizionale irpina, zuppe, bruschette e carne alla griglia.
L’olivicoltura in Irpinia ha radici antiche, risalenti all’epoca romana, con un’importante diffusione durante le dominazioni angioina e aragonese. L’olivicoltura ariese-ufita è simbolo della tradizione e dell’abilità imprenditoriale della zona.